ENTE DI CULTO CON PERSONALITA' GIURIDICA

IL RICONOSCIMENTO DEI MINISTRI DI CULTO

Roma 11 gennaio 2012 - Il Consiglio di Stato si E' pronunciato sul quesito del Ministero dell’Interno in merito alla ”Nomina dei Ministri di culto, requisiti oggettivi per la valutazione con riferimento al numero dei fedeli

Si complica la procedura di riconoscimento dei ministri di culto per le confessioni acattoliche che non hanno l’intesa con lo stato. Il parere parla di “sussistenza di una comunità di fedeli qualitativamente e quantitativamente consistente” facendo riferimento per la comunità locale al valore “modulo base” di 500 membri . Il valore è commisurato facendo riferimento all’ordinamento del culto più diffuso in Italia per poi eventualmente passare ad esaminare modelli di culti o istituzioni religiose di minore rilevanza e diffusione. La più piccola articolazione territoriale della Chiesa cattolica è la parrocchia che serve un comune, o una frazione cittadina che generalmente in Italia ha minimo 500 abitanti. Il parere del Consiglio di Stato è senza dubbio un altro segnale della mancanza di laicità nelle istituzioni italiane, e della volontà di tollerare il pluralismo religioso nel nostro paese che piuttosto, in una società moderna, andrebbe tutelato .

Tra i relatori: On. Domenico Maselli – Presidente della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia; Sen. Vannino Chiti – Vice Presidente del Senato; Sen. Carlo Vizzini - Presidente della 1ª Commissione Affari Costituzionali del Senato; Prof. F. Margiotta Broglio - Presidente della Commissione sulla libertà religiosa della Presidenza del Consiglio; Sen. Lucio Malan - Segretario di Presidenza del Senato; On. Mimmo Lucà - Segretario di Presidenza della Camera; Sen. Stefano Ceccanti – Professore di Diritto Costituzionale Università “La Sapienza”. La Presidenza è stata affidata a: Gianni Long, giurista e già presidente FCEI; Remo Cristallo, presidente FCP; Dora Bognadi, direttore Dipartimento libertà religiosa UICCA; Roberto Mazzeschi, presidente AEI. La manifestazione "Ugualmente libere. Le chiese evangeliche per la piena attuazione del dettato costituzionale sulla libertà religiosa", si è chiusa con l'approvazione di un documento indirizzato alle istituzioni e al mondo della politica.

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